L’Analfabetismo Emozionale si può ridurre insegnando l’intelligenza Emotiva ai giovani
“Abbiamo due menti, una razionale e una emozionale; e quest’ultima non può più essere sottovalutata” cit. Intelligenza Emotiva di Daniel Goleman.
Oggi vediamo che nelle scuole c’è un incremento di progetti e attività parallele ai programmi didattici istituzionali. Progetti interculturali, legate alla sicurezza personale, stradale, alla sensibilizzazione alla lettura e molti altri.
In molti casi questi progetti hanno lo scopo di offrire spunti e maggiori competenze “tecniche”. Conoscere culture diverse, acquisire competenze digitali, di sicurezza stradale e normativa per esempio.
Queste competenze tecniche sono fondamentali per i ragazzi. Però molti studi recenti confermano che per aumentare i fattori di successo nella vita occorre sviluppare anche le COMPETENZE TRASVERSALI (SOFT SKILLS) che riguardano le relazioni interpersonali e l’esperienza emotiva riguardo l’attività che si sta svolgendo (scuola, attività sportiva, lavoro). Per esempio saper comunicare le proprie necessità correttamente ai compagni e all’insegnate ed essere emotivamente abile a comprendere e gestire le proprie emozioni, sapersi relazionare efficacemente con docenti e genitori, saper essere empatici con compagni, insegnati, gestire al meglio le proprie emozioni evitando di muoversi con il “pilota automatico” trovando nuove e migliori soluzioni per ottenere i risultati desiderati, essere resilienti.
Fai una prova, rispondi a queste brevi domande e inizia a scoprire l’Alfabetismo Emozionale intorno a te.
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All’interno del tuo nucleo familiare avete l’abitudine di utilizzare le Competenze Trasversali (Soft Skills)?
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E nell’abito della tua attività lavorativa vengono utilizzate?
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Alla luce di quanto descritto brevemente in questo post, ritieni che le Competenze Trasversali (Soft Skills) possano esserti utili nella tua vita privata e lavorativa?
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Nel prossimo futuro ti piacerebbe approfondire?